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Estrema destra italiana e Tolkien: ma perché?

Introduzione: L’estrema destra italiana abbraccia la Terra di Mezzo mentre il Primo Ministro apre la mostra su Tolkien.

Il coinvolgimento di Giorgia Meloni evidenzia il crescente interesse del governo nel plasmare la produzione delle istituzioni culturali italiane.

 Il primo ministro italiano, Giorgia Meloni, aprirà personalmente una nuova mostra sull’autrice del Signore degli Anelli JRR Tolkien presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, evidenziando il crescente interesse del suo governo di estrema destra nel plasmare la produzione delle istituzioni culturali del paese.

La mostra, che, secondo La Repubblica, è finanziata dal ministero della cultura italiano per un importo di 250.000 euro, è stata annunciata dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, all’ala giovanile del partito dei Fratelli d’Italia di Meloni a luglio come “dono” al suo leader.

Nel suo manifesto autobiografico-politico del 2021 "I Am Giorgia", Meloni ha descritto l’epopea fantasy di Tolkien del 1954 come un testo “sacro”. Come attivista giovanile nel Movimento Sociale Italiano post-fascista, Meloni aveva visitato le scuole vestite da hobbit, e nel 2008 è stata fotografata accanto a una scultura di Gandalf.

Ma perché mai? Segue una ricostruzione apocrifa...

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