Introduzione: In accordo alla definizione dell'Internet Encyclopedia of Philosophy, qualsiasi esame filosofico della guerra si concentrerà su quattro domande generali: Che cos'è la guerra? Che cosa causa la guerra? Qual è il rapporto tra la natura umana e la guerra? La guerra può mai essere moralmente giustificabile?
Definire cosa sia la guerra richiede di determinare le entità che sono autorizzate a iniziare e impegnarsi in guerra. E la definizione di guerra di una persona spesso esprime la più ampia filosofia politica della persona stessa, come limitare la guerra a un conflitto tra nazioni o Stato. Definizioni alternative di guerra possono includere conflitti non solo tra le nazioni, ma tra scuole di pensiero o ideologie.
Le risposte alla domanda “Quali sono le cause della guerra?” dipendono in gran parte dalle opinioni del filosofo sul determinismo e sul libero arbitrio. Se le azioni di un essere umano sono al di fuori del suo controllo, allora la causa della guerra è irrilevante e inevitabile. D'altra parte, se la guerra è un prodotto di scelta umana, allora si possono identificare tre raggruppamenti generali di causalità: biologici, culturali e ragionati. Mentre esplora la causa principale del conflitto, si indaga il rapporto tra natura umana e guerra.
Infine, rimane la questione se la guerra sia mai moralmente giustificata. La teoria della guerra è una struttura utile all’interno della quale il concetto di guerra può essere esaminato eticamente. Nel contesto in evoluzione della guerra moderna, un calcolo morale della guerra richiederà al filosofo della guerra di rendere conto non solo del personale militare e dei civili, ma anche di obiettivi giustificabili, strategie e uso delle armi.
Le risposte a tutte queste domande portano a questioni etiche e politiche più specifiche e applicate. Nel complesso, la filosofia della guerra è complessa e richiede di articolare un pensiero coerente nei campi della metafisica, dell'epistemologia, della filosofia della mente, della filosofia politica e dell'etica.