Passa ai contenuti principali

La nuova macchina del fango in Italia

Introduzione: la premessa al pezzo di oggi riguarda la diffamazione. Nel mondo anglosassone è un illecito legato alla pubblicazione di false dichiarazioni denigratorie su un'altra persona che tendono a ferirne la reputazione degradandola secondo l'opinione pubblica. La diffamazione può essere suddivisa in diffamazione vera e propria, in cui la pubblicazione è in forma permanente, e la calunnia, che è di forma orale. Nel primo caso l’azione incriminata deve essere pubblicata da una fonte terza.
Ciò fa capire quanto tutto questo ha assunto proporzioni colossali dall’avvento di internet e, soprattutto, dei social network.
La legislazione sulla diffamazione vive uno scontro tra due importanti valori: la libertà di parola e la libertà dall’essere diffamati. Il giusto equilibrio tra questi obiettivi è stato dibattuto nel corso degli anni.
Un recente caso ha mostrato le implicazioni politiche nella diffamazione, che al centro del podcast odierno. Nel novembre 1994, il Sunday Times riferì che l'allora primo ministro irlandese, Albert Reynolds, aveva mentito al Parlamento e ai suoi partner di coalizione sulla nomina del suo procuratore generale a presidente dell'Alta Corte. La nomina era stata contestata perché il procuratore generale era stato apparentemente dilatorio nel cercare l’estradizione di un prete pedofilo. Due settimane dopo, Albert Reynolds aveva perso il suo incarico.
Successivamente egli ha citato in giudizio il Sunday Times per diffamazione e gli è stato concesso un risarcimento nel novembre 1996. Tuttavia, Albert Reynolds dovette pagare la maggior parte dei costi del contenzioso, stimati in oltre 1 milione di sterline. Il Sunday Times invece sborsò solo 5.000 sterline in tribunale che Albert Reynolds aveva rifiutato di accettare, lasciandosi responsabile delle spese legali sostenute da entrambe le parti dopo la data di pagamento perché il suo premio era inferiore alla somma pagata.
Insomma, un piccolo pasticcio burocratico a vantaggio del diffamante. Ovvero di chi dispone di una macchina, ovvero un dispositivo assai più complesso, per gettare fango sugli avversari.

Leggi, guarda o ascolta il podcast