Passa ai contenuti principali

Se la vita dell'umanità fosse un film come finirà?

Introduzione: Gli scenari apocalittici sono alcuni dei più grandi generi narrativi di Hollywood. Condizioni meteorologiche estreme come enormi tifoni, uragani, grandinate e tsunami riempiono la trama di film di successo. Naturalmente il protagonista e la sua famiglia sopravvivono, come indicato nella sceneggiatura. Che dire delle comparse spazzate via dalle imponenti inondazioni o delle persone sepolte sotto le macerie? Non sono così fortunati da arrivare alla scena finale. Lo stesso si può dire per le comunità più colpite dagli effetti del cambiamento climatico. La differenza fondamentale è che ciò che accade sul grande schermo è immaginario. Le persone reali vengono colpite più spesso da ricorrenti eventi meteorologici estremi e il bilancio delle vittime aumenta ad ogni nuovo disastro naturale. La cosa peggiore è che sono destinati ad aumentare in frequenza e intensità con l’intensificarsi della crisi climatica. Riguardo ai cambiamenti climatici e il riscaldamento globale, questi termini sono spesso usati in modo intercambiabile quando dibattuti sulla scena globale. Tuttavia, c’è una grande differenza tra loro. Il riscaldamento globale è un sottoprodotto del cambiamento climatico ed è un singolo aspetto che costituisce il quadro generale. È il riscaldamento a lungo termine del pianeta dovuto all’aumento dei gas serra nell’atmosfera.
D’altra parte, il cambiamento climatico si riferisce a un’ampia gamma di cambiamenti drastici che trasformano il pianeta. Alcuni esempi sono l’innalzamento del livello del mare, i cambiamenti nella crescita delle piante e lo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari. Questi eventi possono essere ricondotti al continuo consumo di risorse naturali come i combustibili fossili.

Mentre la Terra è sempre più a rischio dal punto di vista del clima per le scelte scellerate dei suoi abitanti più ricchi e la maggioranza delle persone ne paga le conseguenze in tutti i modi immaginabili e non, gli interpreti principali di questo film si combattono l’un l’altro tramite conflitti veri e propri, o solo ideologici, religiosi e culturali, scaricando paradossalmente le proprie responsabilità sugli sventurati e i disgraziati che loro stessi hanno reso tali. E l’appendice più insensata è che la maggioranza – relativa o anche solo virtuale – dove abita la minoranza dei più fortunati, persevera nel dar fiducia alle menzogne delle presunte star nel bel mezzo dello schermo.

Leggi, guarda o ascolta il podcast